GUIDA PRATICA SU BONDORA – Il mondo degli investimenti ha subito significative evoluzioni negli ultimi anni. In particolare, le nuove tecnologie hanno permesso una maggiore accessibilità ai prodotti finanziari. Un esempio può essere la nuova forma di prestito tra privati, il P2P Lending.
Che cos’è il P2P Lending?
Il P2P Lending, “peer to peer” (“da pari a pari”), è una forma di prestito personale, dove un privato dà in prestito una somma di denaro ad un altro soggetto, che la utilizza nella propria start-up o azienda.
In tale operazione, non è presente un intermediario finanziario, una figura disciplinata dal Testo Unico bancario all’art. 106.
E’ possibile investire con la modalità P2P attraverso siti delle imprese o enti di social lending. Onde permette l’incontro di suddetti privati, si sono sviluppate delle piattaforme per gli investimenti P2P.
La procedura offerta da tali siti è di solito automatizzata, facile ed intuitiva anche per l’operatore meno esperto.
Il basso tasso di interesse, l’alto potenziale di remunerazione e la facilità di investimento hanno permesso a questa tipologia di prestito di avere un grande successo negli ultimi anni. Dal 2005 ad oggi, il primo sito web che ha sviluppato il P2P Lending, ha contato oltre 6 miliardi di sterline in prestiti tra privati. Bondora, la piattaforma di cui si occuperà l’articolo, dichiara che sono stati investiti all’incirca 608 milioni di euro da circa 200.000 persone.
Inizia ad Investire su Bondora
Cos’è e come funziona Bondora?
Tra le varie piattaforme disponibili vi è Bondora, una delle più famose piattaforme per prestiti P2P Lending in euro.
Essa dà la possibilità di iniziare con importi minimi, si parte da 1 euro e offre tre tipologie di prodotti: Go&Grow; Portfolio Manager e Portfolio Pro.
Go&Grow permette di investire in modo semplice e veloce, grazie alla procedura automatizzata che guiderà l’utente nei propri movimenti di capitale. Viene definito da Bondora un investimento “senza problemi”, perché il rischio è basso e il rendimento è fisso (circa 6,75% annui).
Portfolio Manager, invece, ha un rendimento variabile, è possibile modificare la strategia ma con un rischio maggiore. Ciononostante, Bondora lo descrive come un prodotto adatto anche all’utente senza conoscenze finanziarie.
Portfolio Pro, infine, ha anch’esso un rendimento variabile, con la possibilità di personalizzare le impostazioni di investimento (semi-automatizzato). E’ un prodotto ad alto rischio, pensato per utenti con consapevolezza dei rischi maggiori e conoscenza del funzionamento degli investimenti in ambito P2P Lending.
Perché scegliere Bondora: pro e contro
Come tutte le piattaforme di investimento P2P Lending, anche Bondora ha i suoi pro e i suoi contro. Si analizzeranno a breve i vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzo della stessa e si tireranno le somme.
Le presenti valutazioni si basano solo su Go&Grow, poiché Portfolio Manager e Portfolio Pro sono strumenti che risentono molto della capacità dell’utilizzatore di scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze (es. Paese di investimento, rating, etc.).
Infatti, molti utenti tendono ad abbandonare i due prodotti di cui sopra, perché troppo rischiosi, preferendo il piano di accumulo Go&Grow, dato il basso rischio descritto qualche riga prima.
Partendo dai vantaggi, va riconosciuto che Bondora mette a disposizione una procedura di investimento veramente semplice e veloce. A detta di molti utenti, il sito risulta molto intuitivo.
Di nuovo, il prodotto più utilizzato è il piano di investimenti Go&Grow, perché riesce a dare un guadagno assicurato semplicemente aderendo allo stesso e caricando il proprio conto.
Tra i punti di forza di Bondora viene riportata anche la sicurezza del sistema e l’assistenza all’utente molto celere. Infine, l’iscrizione al sito è gratuita, c’è da sostenere solo il costo del bonifico, che dipende ovviamente dal proprio “tariffario” bancario.
Inizia ad Investire su Bondora
Di contro tra gli svantaggi, si segnalano: il limite di investimento mensile, Infatti, è previsto un massimo di 400 euro, che può essere anche automatico (basta impostare la cifra che si preferisce fino al limite massimo e il gioco è fatto); L’impossibilità di personalizzare l’investimento, per il piano di investimento Go&Grow. E’ pur vero che per alcuni questa procedura automatizzata è un punto di forza, più che uno svantaggio.
Inoltre, va segnalato che Bondora non fa da sostituto di imposta, quindi bisogna provvedere da sé.
In conclusione, Bondora è la piattaforma ideala per un neofita degli investimenti P2P Lending. Non solo l’utilizzo della stessa non richiede conoscenze tecniche-professionali, ma è anche possibile assicurarsi un rendimento fisso con Go&Grow.
Come iscriversi a Bondora
Il primo step per poter iscriversi alla piattaforma è l’inserimento: della propria e-mail, del proprio nome e cognome e del numero di cellulare.
Successivamente, verrà fornita una password temporanea e verrà richiesta la dichiarazione di presa visione della normativa sulla privacy, nonché della dichiarazioni di rischi (se volete potete spuntare il consenso a ricevere offerte e messaggi pubblicitari). Confermate le vostre preferenze, arriverà il link sulla e-mail fornita in fase di registrazione, tramite cui bisognerà convalidare il proprio account e cambiare la password.
Per completare l’attivazione dell’account infine, bisognerà altresì inserire il PIN che ricevuto sul numero di telefono fornito nella fase precedente.
Eseguiti questi semplici passaggi, sarà possibile iniziare a selezionare le proprie preferenze e il proprio piano di investimenti (per Go&Grow: nome del piano di risparmio, capitale iniziale, deposito mensile automatico, durata).
Manca solo la ricarica del proprio conto e il gioco è fatto!
Inizia ad Investire su Bondora
Spero che questo articolo ti sia stato utile… e ricorda se ti è piaciuto lascia un commento qui di seguito, metti mi piace, oppure condividilo su Facebook!
Se sei interessato al tema “investimenti” ti consiglio ti leggere tutte le mie guide a riguardo clicca qui.
Grazie e in bocca al lupo per tutto!
Simone
Lascia un commento